Chi è Padre Pio?

 

 

Chi e' Padre Pio, dissero di lui, disse di se, disse della sua missione, tra cielo e terra, Messa, Madonna e Rosario,
Padre Pio e San Francesco, Padre Pio e San Paolo

 Foto:  Napoli / Venafro,  Padre Placido Bux, Elia Stelluto,  Gerald J. Adamic, Michele Miglionico, Gaetano Mastrorilli, dr. Alberto Caserta, Padre Giacomo Piccirillo

 

 

Chi è Padre Pio

 

Padre Pio è un un dono specialissimo dell'amore di Dio per l'umanità.


Il prof. Pietro Valdoni cosi' rispose ad una domanda su chi e' Padre Pio: "Una creatura che da cinquant'anni versa una tazza di sangue al giorno, non mangia, non dorme, vive dell'Eucaristia, ha febbri misurate da noi medici a 48.8. Ditemi voi chi è Padre Pio." (Capuano, Con P. Pio, 22)
Il Prof. Pietro Valdoni

Don Pierino Galeone: "Padre Pio aveva il dono di sanare gli inguaribili e di convertire i peccatori, di prorogare il tempo della morte e di conoscerne esattamente il giorno, di sapere il luogo dove si trovavano le anime dei defunti, e addirittura, di accompagnarle egli stesso in Paradiso. Lottava con satana e scacciava i demoni. Scrutava i cuori, scuoteva gli animi, prediceva il futuro. Volava a fianco degli ammalati e i moribondi, nei luoghi più impensabili. Prendeva il posto di autisti distratti, imprudenti o addormentati, e preveniva incidenti mortali, risolvendoli senza conseguenze. A un impiegato di Casa Sollievo disse: "Per prenderti da sotto la macchina tengo ancora le costole rotte." Col profumo avvertiva della sua presenza in ogni continente. Era un vento gagliardo che trascinava tutto in maniera irresistibile. Senza di lui non sapremmo più vivere. (Galeone, 82-3) Ascoltava e rispondeva a chiunque, lungo il percorso che, lentamente, faceva, evitando inutili soste e liberandosi delle pie affettuosità che procuravano acuti dolori al suo corpo piagato."  (Galeone, 55).

Mary Ingoldsby: "Padre Pio è un capolavoro della mano creativa di Dio." (Ingoldsby, Padre Pio, prefazione, p. XIII)

Suor Pia di Gesu' Crocifisso, Carmelitana Scalza, Philadelphia, Pennsylvania: "Io vedo la vita e la missione di Padre Pio nascosti nel mistero di Cristo. Dio ha mandato uno svegliarino a tutti  che Cristo e' veramente vissuto, e morì su questa terra per noi." (Schug, Profile, 155)

Con Padre Pio le cose straordinarie erano ordinarie, ciò che è fuori del comune era comune, il soprannaturale era naturale, ciò che era impensabile era routine, ciò che era imprevedibile era normale.

 

Non si può immaginare una più completa, duratura, inamovibile generosità in un essere umano.

 

Dalla nascita alla morte, ogni giorno della sua vita Padre Pio fu consumato dell'amore e imitazione di Dio attraverso Gesù'; consumato dall'amore e l'aiuto per l'umanità sofferente dei suoi fratelli e sorelle sulla terra; consumato dall'amore e il suffragio delle anime del Purgatorio, per accorciare ed alleviare la loro pena; consumato dall'amore e l'obbedienza a qualsiasi costo alla Chiesa.

 

Dio profuse in lui i suoi dono con un'abbondanza che non ha eguali.

 

E Padre Pio ne fece buon uso, con guarigioni, resurrezioni, levitazioni, profezie, letture dei cuori; parlando lingue diverse, leggendo linguaggi sconosciuti, spargendo un profumo di fiori, moltiplicando il cibo in momenti di bisogno; godendo della presenza visibile dell'angelo custode, avendo frequenti estasi con personaggi celesti, avendo visibile contatto con le anime del Purgatorio, conoscendo in dettaglio lo stato nell'aldilà delle persone defunte; prevenendo lesioni corporali, incidenti stradali, distruzione di cose e persone; assistendo i moribondi in bilocazione per un sereno passaggio da questa terra.

Egli fece queste cose mentre ingeriva una quantità minima di cibo, prendendo una quantità minima di riposo, avendo costantemente mal di testa, convivendo con una bronchite cronica, passando per periodi febbre estremamente alta, e profuso sudare di notte.

 

Le caratteristiche che distinguevano Padre Pio erano gentilezza, gioia, serenità, umiltà, modestia, pietà, perfetta obbedienza a tutte le autorità ecclesiastiche.

 

Egli rivisse la Passione di Cristo attraverso la celebrazione di migliaia di Messe. Alzando la sua mano insanguinata egli assolse milioni di peccati. Egli fece milioni di passi penosi sui piedi piagati. Le sue dita mossero i grani di milioni di rosari. Le sue labbra si mossero per milioni e milioni di avemarie. Il suo corpo sopportò per trilioni di secondi il dolore permanente connesso alle stimmate.

 

 Ognuno dei trilioni di battiti del suo cuore fu una grandiosa sinfonia per la gloria di Dio.

 

Ora egli è nei cieli, immerso nella gioiosa luce della visione beatifica. In Paradiso egli continua a lavorare per noi, pregare per noi, intercedere per noi, distribuendo ogni genere di grazie su richiesta. 

 

L'unica cosa che non fa più è soffrire.

 

Grazie Signore per averci dato Padre Pio.

 

 

Dissero di lui

Benedetto XV: "Padre Pio e' veramente un uomo di Dio." (Fernando, Crocifisso, 520)
  Il Papa Benedetto XV

Pio XI: "Ora sarete contenti, voi padre cappuccini, che Padre Pio e stato integrato nel suo ministero: e' una cosa molto rara, se non unica, nella storia." (Fernando, Crocifisso, 520)

Pio XII: "Padre Pio e' un grande santo."  (Fernando, Crocifisso, 521)

Giovanni XXIII: "Voi cappuccini avete il grande Padre Pio." (Fernando, Crocifisso, 522)

Paolo VI: "Una Messa di Padre Pio vale una missione." (Fernando, Crocifisso, 2)
  Papa Paolo VI

Giovanni Paolo II in Piazza san Pietro: "Questo umile frate cappuccino ha stupito il mondo con la sua vita" (Giannuzzi, 435)

Cardinale Siri: "In Padre Pio si è rinnovata, in quanto era possibile a chi non era figlio di Dio, la passione di Gesù Cristo." (D'Apolito, Padre, 255)

Mons. Raffaele Pellecchia, arcivescovo di Sorrento e Castellammare di Stabia: "Padre Pio, da me personalmente conosciuto, fu realmente un uomo di Dio, che realizzo' il proprio cristianesimo nella totale adesione al messaggio evangelico. Ebbe umilta' profonda, obbedienza integrale, carita' ardente;  fu docile nel sopportare le contrarieta', accetto' con gioia le sofferenze; passo'i suoi giorni nella preghiera e nell'ascolto dei problemi e delle pene di migliaia di persone che giungevano a lui da ogni parte del mondo; ebbe per tutti parole di incoraggiamento e di speranza; visse in poverta' secondo lo spirito francescano; nutri' filiale devozione alla Madonna; predico' un amore illimitato alla Chiesa e al Papa; predilesse gli umili, gli infelici, gli ammalati sofferenti, i lontani; non si rifiuto' a nessuno." (Fernando, Crocifisso, 530-1)

      Mons. Raffaele Pellecchia, Arcivescovo di Sorrento e Castellammare di Stabia


Servo di Dio Enrico Medi: Un crocefisso per cinquant’anni. Le sue mani, i suoi piedi, il suo costato hanno portato le piaghe del Signore. La sua fronte coronata di spine, e il suo cuore trafitto dai peccati del mondo come quello di Gesù." (Giannuzzi, 428)

Jim Gallager nell'ultima pagina della sua biografia di Padre Pio: "Adesso capisco come si sentiva dentro di se, l'autore del  vangelo di Giovanni, quando scrisse: "Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere." (Giovanni,  21:25) (Gallagher, The pierced priest, 228)

Jim Gallagher: "Padre Pio e' il piu' spettacolare esempio di vittima, in tutta la storia della Cristianita'." (Gallagher, The pierced priest, 229)

Cecil Humphrey-Smith: "Il messaggio di Padre Pio per noi e' di accettare con gioia  sofferenze nella nostra vita, e di usarle per redenzione." (Gallagher, The pierced priest, 229)

Wanda Poltawska: "Padre  Pio e' un esempio per i sacerdoti che hanno perso la loro fede nel sacramento della confessione e proclamano una generale assoluzione." (Gallagher, The pierced priest, 228)

Padre Joseph Martin: "L'ultimo capitolo su Padre Pio non potrà mai essere scritto, ma sarà necessario un grande atto di fede da parte nostra per credere quello che Padre Pio è stato capace di realizzare. Padre Pio non sarà mai una statuetta messa su uno scaffale a prendere polvere. Padre Pio disse una cosa stupefacente: "Un giorno gli uomini dubiteranno che io sia mai esistito." (Schrug, Profile, 78)

Padre Gerardo da Flumeri: "Padre Pio e' il cuore del vangelo: sofferenza e resurrezione!" (Schug, Profile, 158)

Arcivescovo Adolfo Tortolo: "Padre Pio ha commosso il mondo e continua a commuoverlo con la sua straordinaria santità." (Alessandro, Cireneo, 505)
Mons. Alfredo Tortolo


Mick Brown del giornale "The Telegraph": "Ho detto a Martin Scorsese che, malgrado i suoi dubbi, Graham Green teneva sempre una foto di Padre Pio nel suo portafoglio fino al giorno che mori'. Martin Scorsese: "Veramente? Molto interessante! Padre Pio è una figura straordinaria. Un giorno gli fu detto: "Padre, la Vergine Benedetta vi è apparsa. Che ne dite delle apparizioni di Lourdes e Fatima?" Padre Pio rispose: " E va bene, lì apparve, ma qui' passeggia nel giardino del convento." (The Telegraph, UK, Martin Scorsese interview for Shutter Island, 7 marzo 2010)

http://www.telegraph.co.uk/culture/film/filmmakersonfilm/7366950/Martin-Scorsese-interview-for-Shutter-Island.html

 

Il regista Martin Scorsese

 

 

 

 

 

Venerabile Giocondo Lorgna: "Padre Pio è il più affabile, cordiale, angelico, obbediente. Egli ha guarito gli altri e continuerà a farlo per sempre." (Castelli, Under Investigation, nota 15 a pag. 67-8)

Venerabile Padre Giocondo Lorgna

 

Padre Alberto: "Per tanta gente Padre Pio è un mito, un essere soprannaturale, come Cristo reincarnato. Tanta gente mi dice che è come un apostolo mandato da Dio  per sconfiggere il male e portare le anime sulla via di Cristo." (Schug, Profile, 49)

 

Dorothy Walls: "Padre Pio non era per niente un uomo all'antica. No, no, no. Padre Pio aveva una tal conoscenza dell'anima umana che i grandi psichiatri come Freud potrebbero imparare da lui. " (Schug, Profile, 143)

 

Padre Marcellino: "In Padre Pio niente era straordinario. Quello che era straordinario in un'altra citta' non era straordinario a San Giovanni Rotondo." (Schug, Profile, 146)

 

Suzanne Beauclerk, duchessa di St. Alban: "I fascino dei suoi modi burberi e il magnetismo della sua straordinaria santità convinsero la gente ad andare da lui, e una volta che lo incontrarono l'esperienza li segno' per tutta la vita." Duchess, Magic, page ix)

 

Heidi, sedicenne svizzera: "Stando qui a San Giovanni Rotondo è come se qualcuno ti tiene uno specchio piazzato di fronte al viso, ma invece di vedere la tua faccia, tu vedi la tua anima." (Duchess, Magic, 163)

 

Padre Francesco Napolitano: "La vita di Padre Pio sulla terra era in unione perpetua con Dio." (Napolitano, Brief bio, 52)

 

Padre Agostino McGregor: "Padre Pio viveva in un permanente stato di battaglia, combattendo la sua guerra su tre fronti: estrema sofferenza fisica, timore costante di offendere Dio, incessante lotta con il diavolo e le sue tentazioni." (McGregor, Early years, 172)

 

Padre Joseph Martin: "Incontrare Padre Pio era come leggere storia medievale." (Schrug, Profile, 74)

Padre Joseph Martin: "Noi non finiremo mai con Padre Pio, fino alla fine dei tempi." (79)

Padre Joseph Martin: "Io credo che fu il più grande mistico nella storia della Chiesa." (79)

Padre Joseph Martin: "Non ho mai incontrato una persona che sia indifferente a Padre Pio. O lo odiano nel senso che credono che sia tutta una montatura, oppure sono completamente stupefatti da lui." (79)

Bill Martin di New York, futuro Padre Joseph Pius

 

 

Padre Eusebio: "Padre Pio era una sacerdote in cui Dio era particolarmente vivo." (Schrug, 122)

Padre Eusebio Notte con Padre Pio

 

Padre Eusebio: "In lui il sovrannaturale si mescolo' con il naturale a tal punto che non si riusciva piu' a distinguere laddove terminava il primo e iniziava il secondo." (Parente, Purgatorio, 127)

Padre Eusebio Notte con Padre Pio

 

 "Padre Pio era un uomo di due mondi: cielo e terra." (Fortuna, Alberto Maria, Antonio Ciccone’s Padre Pio, Latini, Florence, 1999)

Il pittore Antonio  Ciccone tiene con la destra una cartella di disegni mentre Padre Pio parla con un altro frate.

Padre Eusebio: "La gente andava a confessarsi da Padre Pio non solo per la confessione ma anche per fargli ogni genere di domande che uno possa immaginare. Devo ricoverarmi in ospedale, devo fare l'operazione, devo lasciare questo posto di lavoro e cercarne un altro? Egli rispondeva ad ogni singola persona. Quando dopo la confessione passava per il corridoio per andare alla sua stanza, la gente stava allineata  e tutti avevano ancora domande, erano sempre appresso a lui per chiedere qualcosa. Egli dicesa si' a questo, no a quello, rispondeva a tutti. Se io parlassi come faceva lui si potrebbe credere che io sono matto. E la stessa domanda fatta da persone diverse aveva risposte diverse. Egli non disse mai: "Per piacere, ci devo pensare sopra."  No. Bing, bing, bing, bing. Egli aveva la risposta pronta. Come si puo' spiegare questo? Sto solo dicendo che Dio stava sempre con Padre Pio, aiutandolo a non fare sbagli." (Schug, Profile, 121)

Padre Eusebio Notte con Padre Pio

 

Padre Alessio Parente: "A San Giovanni Rotondo lo "straordinario" era diventato "ordinario", tanto che nessuno vi faceva più caso. Certo io vivevo in modo ordinario lo straordinario che era nel convento." (Parente, Angelo, 37)

Padre Alessio Parente con Padre Pio

 

 

 

Don Giovanni Rossi; "Padre Pio era un uomo ripieno di Spirito Santo." (Bruno, Road, 224)

Don Giovanni Rossi

 

 

Clarice Bruno: "Padre Pio diede tutto se stesso, fino all'ultima goccia di sangue, fino all'ultimo respiro. Tutto si svolse per  disegno divino." (Bruno, Road, 226)

 

Rev.  Jearn Derobert: "Padre Pio era la trasparenza di Dio." (Derobert, Padre Pio transparent de Dieu)

Rev. Jan Derobert

 

Mons. Raffaello Rossi, Visitatore Apostolico: "Quello di straordinario che avviene nella persona di Padre Pio non si può dir come avvenga, ma non avviene certamente ne' per intervento diabolico, ne' per inganno o frode. La comunità religiosa presso la quale P. Pio convive è una buona comunità e tale da dare affidamento." (Castelli, Inchiesta, 155)

 

Suor Pia di Gesu' Crocifisso, Carmelitana Scalza, Philadelphia, Pennsylvania: "Quello che mi rimase impresso in Padre Pio era il modo con cui maneggiava l'Ostensorio per la benedizione alla sera. Non ho mai visto qualcosa di simile. Egli era totalmente avviluppato in adorazione. Non voglio dire che egli fosse in trance, ma io mi resi conto di come egli era consapevole di quello che stava tenendo in mano. Spesso un sacerdote adopera l'Ostia con dignità, anche facendo una pausa all'elevazione durante la liturgia. Uno può percepire la deliberata intenzione del celebrante facendo questo.  Ma con Padre Pio, in lui c'era molto di più che questo: egli era radiante. Lui e l'Ostensorio brillavano come una cosa sola. Questo mi faceva sempre impressione." (Schug, Profile, 153-4)

 

Padre Donato da Welle: "Considero il Padre come una grande santo. Gerardo, Le stimmate, 129)

Padre Donato da Welle (Belgio), ministro generale dei cappuccini


 

Disse di sè:

 

"Riconosco d'essere un mistero a me stesso." (Epistolario I, 769)

 

"Che dirvi di me? sono un mistero a me stesso." (Epistolario I, 800)

 

"Io voglio salvarmi a tutti i costi a dispetto di satana." (Epistolario IV, 92)

 

"Dio per me è sempre fisso nella mente e stampato nel cuore." (Epistolario I, 1247)

 

"Chi sono? Sono tormento delle anime! Fuoco divoratore che mi brucia dentro tutte le viscere." (Cleonice 2013, 72 e 112)

 

"Gesu' mi tolse il cuore, me lo ridono', ma non era piu' il mio. Il mio cuore e quello di Gesu' battono all'unisono." (Cleonice 2013, 135)


"Ho fatto tanto per San Giovanni Rotondo da vivo, ma farò molto di più per Pietrelcina quando sarò morto." (Bergadano, Padre Pio, 15-6)

"Tanti misteri del mio cuore si sveleranno solo lassù. (Positio IV, 250) (Socci nota 20)

Padre Pio disse a Giovanni Bardazzi: "Tu dirai a tutti che, dopo morto, sarò più vivo di prima. E a tutti quelli che verranno a chiedere, nulla mi costerà dare. Chi salirà questo monte, nessuno tornerà a mani vuote!" (Socci, Il segreto, p. 35)

Dr. Sanguinetti chiese a Padre Pio come faceva a essere tutto di tutti. Padre Pio: "Correggi: tutto di ognuno. Ognuno può dire: il Padre è tutto mio." (Socci, Il segreto, nota 215)

"Di questo solo sono sicuro, che il mio cuore ama assai, è fatto per amare." (Cleonice 2013, 274)

 

Disse delle sua missione

 

"Egli sceglie delle anime  e tra queste, contro ogni mio demerito ha scelto anche la mia per essere aiutato nel grande negozio dell'umana salvezza." (Epistolario I, 304)

 

"Oh che bella cosa divenire vittima d'amore." (Epistolario I, 300)

 

"Il dolcissimo Gesù mi ha fatto comprendere purtroppo tutto il significato di vittima." (Epistolario I, 311)

 

"Gesù, la sua diletta Madre, l'Angiolino con gli altri mi vanno incoraggiando, non tralasciando di ripetermi che la vittima per dirsi tale bisogna che perda tutto il suo sangue." (Epistolario I, 315)

 

"Sono divorato dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo." (Epistolario I, 1247)

 

"Il Padre celeste mi ha fatto ascendere sulla Croce del Figlio suo e sono certo che di là non scenderò mai più." (Cleonice, 2013, 68)

 

"Noi sacerdoti siamo i macellai dell'Agnello di Dio." (Cleonice, 2013, 71)

 

"Oh, come sono angustiato per non poter portare tutte le anime a Dio." (Cleonice 2013, 132)

 

"Pregate per colui che porta la croce per tutti." (Cleonice 2013, 149)

 

Cleonice: "Padre, voi soffrite sempre e tanto, perché avete avuto la divina imprudenza di offrirvi per tutta l'umanità" Padre Pio: "E beh! uno scemo ci voleva!" (Cleonice, 2013, 149)

 

"Dio può rigettare tutto di noi, ma non puo' rigettare il desiderio sincero di amarlo." (Cleonice 2013, 153)

 

"Il Signore mi affidò una missione grande, nota a lui e a me solo!" (Cleonice 2013, 284)

 

Fu chiesto a Padre Pio quanto soffrisse: "Quanto può soffrire colui che sulle spalle si addossa tutta l'umanità. Pregate per colui che porta la croce per tutti." (Socci, Il segreto, nota 217) (La Casa sollievo della sofferenza, n. 12, 1976, p. 20)

Cleonice: "Padre, voi siete tutto una piaga." Padre Pio: "E non è questa la nostra gloria? Se non ci sarà più spazio nel mio corpo per altre piaghe, faremo piaga su piaga." (Cleonice, 2013, 60)

 

"Io amo la sofferenza per i frutti che mi da': mi da' gloria a Dio, mi salva le anime dei vivi, mi libera dal fuoco quelle dei trapassati, e che voglio di più?" (Cleonice, 2013, 60)

 

"Soffriamo con santa rassegnazione in terra, così dal letto di morte passeremo subito in Paradiso." (Cleonice 2013, 92)

 

"Io soffro quando non soffro." (Cleonice 2013, 278)

 

 

Tra cielo e terra

 

 

Padre Pio: " L'anima mia, arricchita di tante celesti cognizioni dovrebbe essere più loquace; eppure no, essa è divenuta quasi muta." (Epistolario I, 462)

 

"Quello che accade all'anima mia è quello che accadrebbe ad un povero pastorello se venisse introdotto in un gabinetto reale: dove un finimondo di oggetti preziosi vi son collocati e che lui non ha mai visto. Il pastorello, uscito che sara' dal gabinetto reale, avrà certamente dinanzi all'occhio della mente tutti quegli oggetti  vari, preziosi e belli, ma non saprà certamente ne' indicarne il numero, ne' assegnare loro il vero proprio nome. Egli desidererebbe di parlar con altri di tutto ciò che ha visto, raccoglierebbe tutte le sue forze intellettuali e scientifiche per ben apporsi; ma vedendo poi che tutti i suoi sforzi non riuscirebbero a farsi intendere, preferisce meglio di tacere." (Epistolario I, 462)

 

"La notte ancora al chiudersi degli occhi vedo abbassarsi il velo ed aprirmisi dinanzi il paradiso; ed allietato da questa visione dormo in un sorriso di dolce beatitudine  sulle labbra e con una perfetta calma sulla fronte, aspettando che il mio piccolo compagno della mia infanzia venga a svegliarmi  e così sciogliere insieme le lodi mattutine al diletto dei nostri cuori." (Epistolario, I, 308)

 

"Lassu' saremo soli pur essendo in compagnia. Nessuno ci potrà impedire di comunicare con chi vogliamo." (Cleonice 2013, 75)

 

Padre Pio a Cleonice: "Nella Messa io non sto' in piedi." Cleonice: "Allora stato sospeso alla Croce come Gesù sul Calvario?" Padre Pio: "Ancora adesso te ne accorgi?" (Cleonice, 2013, 79)

 

Cleonice un giorno chiese: "Il profeta Elia è morto?" Padre Pio: "No, è sparito in un carro di fuoco. Può darsi che sia in paradiso. Verrà alla fine dei tempi a combattere l'anticristo." (Cleonice 2013, 175)

 

 

"Cleonice: "In Paradiso godremo subito, oppure nella resurrezione finale." Padre Pio: "Se l'anima non godesse non sarebbe paradiso. Alla fine del mondo godra' anche il corpo risorto." (Cleonice 2013, 175-6)

 

"Se il mondo conoscesse o vedesse la bellezza dell'anima che è in grazia di Dio, all'istante si convertirebbe." (Cleonice 2013, 214)

 

"Mentre Padre Pio passava il mezzo alla folla dei fedeli, una giovane madre gridò: "Padre Pio guaritemi, sono sempre negli ospedali, aiutatemi." Il Padre si volto. la guardò e disse: "Figlia mia, io sono nato malato, sono vissuto malato e voltandosi verso il confratello continuò - morirò sano." Padre Pio morì sano. Il Signore sanò pure le sue piaghe."  (Cleonice 2013, 228)

 

"L'anima è una. A seconda di come si manifesta le diamo diversi nomi.  Se intende: intelligenza. Se ricorda: memoria. Se ama: cuore. E' una delle sue diverse manifestazioni." (Cleonice 2013, 91)

 

"Lassù i nostri affetti non saranno distrutti ma sublimati e intensificati.' (Cleonice 2013, 268)

 

 

Altri pianeti abitati

Don Nello Castello era un sacerdote di Vicenza che per primo visitò Padre Pio nel 1957. Egli un giorno disse a Padre Pio: "Padre, dicono che negli altri pianeti ci sono altre creature di Dio!"  Padre Pio rispose: "E che vorresti che non ci fossero, che l'Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?" Ancora don Nello Castello disse a Padre Pio : "Ho pensato che la Terra è un niente, di fronte agli astri e tutti gli altri pianeti." Padre Pio di rimando: "Eh! sì, e noi usciti dalla Terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi." (Castello, Cosi' parlo', 235)

 

Altri pianeti abitati

Un giorno Cleonice Morcaldi disse a Padre Pio: "Quando mi han detto che i pianeti sono abitati, la mia fede si è scossa." Padre Pio: "E che? Non vorresti che ci fossero altri esseri? Che l'onnipotenza di Dio si fosse limitata a questo nostro piccolo pianeta?" (Cleonice Morcaldi, La mia vita, 85)

 

 

 

 

La Messa

     

Messa del giorno di Pasqua 1956


 
Fra Angelantonio, ai vecchi tempi, tira la corda della campana per la messa di Padre Pio alle cinque di mattina. La corda era situata nel coro della chiesetta piccola. Dalla finestra del coro si affacciava Padre Pio per salutare col fazzoletto e benedire i fedeli.


"Non vorrei scendere mai dall'altare. Vorrei celebrare sessanta Messe al giorno." (Cleonice, 2013, 283)

"Se gli uomini conoscessero il valore della santa messa, ogni giorno ci vorrebbero i carabinieri alle porte delle chiese, per tenere in ordine le folle di persone." (Capuano, Con p. Pio, 76)




Padre Francesco Napolitano: "L'intera vita sacerdotale di Padre Pio fo contenuta tra due brillantissime luci: l'Altare e il Confessionale." (Napolitano, Brief bio, 80)

 

Padre Pio Capuano: "Forse la chiesa di San Giovanni Rotondo e' l'unica al mondo, che vedeva persone in attesa, sin dalle due di notte, per ascoltare una messa. E questo stando sotto le stelle, talvolta con la neve o la bora, con la pioggia o il freddo invernale." (Capuano, Con Padre Pio, 75)

 

Padre Francesco Napolitano: "Appena le porte della chiesa si aprivano, c'era una terribile commozione per giungere vicino all'altare dove Padre Pio doveva celebrare. Ognuno voleva stare il più vicino possibile. Poi, appena Padre Pio compariva sull'uscio della sacrestia, un velo di silenzio, di mistero divino, immediatamente scendeva sui fedeli, creando un'aria di profonda meditazione, di sensazione celestiale." (Napolitano, Brief bio, 54-5)

 

Mary Ingoldsby: "La chiamata a prima mattina nel cuore dell'inverno ad arrampicarsi sulla collina irta per giungere in tempo alla Messa delle 5 era un rito penitenziale a se stante. Io ricordo chiaramente come noi visitatori eravamo insoddisfatti del comportamento delle donne locali che aspettavano davanti alla porta chiusa della chiesa quella mattina, e ci demmo gomitate a vicenda quando noi tentammo di avvicinarci all'altare. Nel momento che Padre Pio apparve ci fu un silenzio totale. Il volto pallido e penoso di Padre Pio che saliva all'altare suggeriva il volto del Cristo sofferente, piegato sotto il peso della croce." (Ingoldsby, Life and mission, 105)

 

'Nel 1948, una sera del mese di aprile, con il suo amico Stanislaw Starowieyski, anche lui studente di Krakow, ma un po' piu' giovane e non ancora sacerdote, il futuro Papa Giovanni Paolo II, giunsero a San Giovanni Rotondo per vedere Padre Pio, "per ascoltare la santa Messa e possibilmente confessarsi da lui." Il giorno dopo Karol Wojtyla sentì la Messa di Padre Pio: "Fu lunga... Si poteva vedere dalla sua faccia che egli stava soffrendo profondamente. Io vidi le sue mani mentre celebrava l'Eucaristia: Il posto delle stimmate era coperto da una copertura nera. Noi eravamo consapevoli che qui sull'altare, in San Giovanni Rotondo, il sacrificio di Cristo stesso, un sacrificio senza sangue, si stava svolgendo, e allo stesso tempo, le sanguinanti ferite nelle mani ci fecero pensare al sacrifico completo di Gesu' Crocifisso.""Quest'evento rimase con me come un'esperienza indimenticabile." "Il ricordo rimane fino ad oggi, e in qualche modo, oggi ho davanti ai miei occhi, quello che io vidi allora." (Castelli, Investigation, p.70-1, nota 43.)

 

Guido Piovene: "Padre Pio celebrava Messa in un stato di estasi e rapimento." (Positio IV, 46)

 

Oscar De Liso: "La Messa non è così lunga come era negli anni passati, ma la qualità resta la stessa dei tempi andati. Appena Padre Pio va in estasi, egli diventa uno spettacolo di agonia. Gli occhi sono chiusi, la faccia è contorta in pena, le labbra tremano, le guance sono bagnate di lacrime. La sua estasi dura lungo tempo, mentre egli rivive la Passione della Croce. Per parecchi minuti egli si piega sull'altare e piange, rimanendo perfettamente immobile in un mistico trasporto. L'espressione della sua faccia è quella di un nomade dell'aldilà." (De Liso, Padre Pio, 10)

 

 

Mons. Giuseppe Petralia, arcivescovo di Agrigento: "Padre Pio durante la Messa riviveva nel suo cuore e nel suo corpo la tragedia della Passione. Egli riviveva l'agonia del Getsemani, la flagellazione nel pretorio, la coronazione di spine, le offese della folla, del sinedrio, dei soldati romani, l'umiliazione dell'ingiusta sentenza, il portare la croce, e la crocifissione con tutti i suoi tormenti. Questa era la Messa di Padre Pio: una genuina partecipazione, una missione di riparazione." (Ingoldsby, His life, 99-100)

 

Luigi Peroni: "Nella sua tormentata carne si rinnova la divina crocifissione, e, insieme ad essa, tutti gli atti cruenti della Passione: agonia, flagellazione, coronazione di spine, trafittura del cuore." (Perone, Padre Pio, 415-6)

 

Mons. Paolo Carta, Arcivescovo di Sassari: "Sull'altare Padre Pio era trasfigurato. Una aveva l'impressione che lo spazio e il tempo erano stati cancellati tra l'Altare e la collina del Calvario." (Ingoldsby, Padre Pio, 101-2)

 

Padre Domenico Mondrone: "Chiunque ha assistito alla famosa Messa di Padre Pio, non la dimenticherà' mai; uno aveva la vivida impressione che il tempo e la distanza tra l'altare e il Calvario, erano annientati." (Napolitano, Bio, 57-8)

 

John McCaffery: "Quando la Messa arrivava alla Consacrazione uno sentiva veramente di essere al centro dell'Universo." (McCaffery, Tales, 50)

 

Don Pierino Galeone: "Io ho visto chiaramente, mentre Padre Pio celebrava la S. Messa, cambiare le sue sembianze in quelle di Gesu'." (Galeone, Mio Padre, 69)

 




              


 

 

La Madonna e il Rosario

Don Pierino: "Padre, quanti rosari dite al giorno?" "Da quindici a venti interi". (Galeone, 44)

 

Nel 1959 l’immagine della Vergine pellegrina di Fatima giunse a San Giovanni Rotondo, quando era molto malato. Padre Agostino scrisse nel suo Diario l’8 settembre del 1959: “Padre Pio attribuì la sua guarigione alla Madonna di Fatima, quando giunse il 5 agosto. Egli disse alla Vergine con il cuore che ardeva di amore, quando l’elicottero con l’immagine della Vergine faceva alcuni giri sopra il convento prima di partire: “O Mammina mia, quando sei giunta in Italia, mi hai trovato con questa malattia. Mi sei venuta a trovare qui a San Giovanni e mi hai trovato ancora
ammalato. Ora te ne stai andando e non mi dici nulla!” In quello stesso momento avvertì una forza misteriosa nel suo corpo e disse: “Sono guarito”… Padre Pio
ripeteva: “La Vergine giunse fin qui perché voleva curare Padre Pio." (Pena, 26)  (Positio I/1, p. 1013)

 

Padre Alessio Parente dichiara: “Negli ultimi anni di vita Padre Pio si faceva lavare la faccia da me o dal padre Onorato. Una sera gli disse: “Padre, non sono mai stato a Lourdes, perché non andiamo insieme a vedere la Madonna?” E lui mi rispose: “Non è necessario che io ci vada, perché vedo la Madonna tutte le notti”. Allora sorridendo gli dissi: “Ah, è per questo allora che si fa bello e si lava la faccia la sera e non la mattina?” Non mi rispose, ma sorrise."  (Pena, 27) (Positio II, p. 205)


Nella sua camera aveva un’immagine grande della Madonna che pendeva dalla parete fino ai piedi del letto e guardandola dormiva come un bambino che aspetta dalla mamma il bacio della buonanotte. (Pena, 27) (Positio II, p. 1534)


Secondo padre Rosario da Aliminusa, Padre Pio era la personificazione della preghiera. Era un uomo da orazione permanente. Nei corridoi del convento aveva sempre un rosario in mano e anche le notti, in cui quasi non dormiva, le passava recitando il rosario. ((Pena 27) Positio I/1, p. 572)


Padre Tarcisio Zullo una volta chiese a Padre Pio quanti rosari recitasse al giorno, ed egli rispose: “Se le cose vanno male, circa 30” (Pena 27) (Positio II, p. 624)


Due giorni prima di morire, a chi gli chiedeva di dire qualcosa, rispondeva: “Amate la Vergine e fatela amare. Recitate il rosario e recitatelo sempre e recitatelo più che potete”. (Pena 27) (Positio III/1, p. 849)

 

Una sera, mentre stava andando a letto, non riusciva a trovare il suo rosario per recitarlo durante le ore di riposo. Allora chiese aiuto a padre Onorato, dicendogli: “Dammi l’arma”.6060 (Pena 27) (Positio II, p. 519)


A volte ripeteva: “Vorrei avere una voce potente per invitare tutti i peccatori del mondo ad amare la Vergine. Ma dal momento che questo non è in mio potere, chiederò al mio angioletto di svolgere per me questo compito”. Lettera del 1 maggio 1912 al padre Agostino.  (Pena 27) (Epistolario I, 271)

 

 

 

“Voglio essere solo un povero frate che prega”. (Pena, 50) Positio I/2, p. 1938).

 

 

Gruppi di preghiera

Padre Pio fondò gruppi di preghiera nel mondo intero. All’origine ci fu la chiamata alla preghiera che Papa Pio XII fece il 27 ottobre del 1940 in piena guerra mondiale: “Ordiniamo che in tutto il mondo, il 24 del prossimo novembre, si elevino con Noi a Dio pubbliche preghiere. E nutriamo fiducia che tutti i figli della Chiesa con animo volenteroso asseconderanno i Nostri desideri, in modo da formare un immenso coro di oranti, il quale, salendo in alto e penetrando i cieli, ci propizi il favore e la misericordia di Dio. (Pena 29-30) (Positio II, p. 314)   (Pio XII, Discorsi, Modena, 1943, p. 166)

 

 

 

 

 

Padre Pio e San Francesco

Padre Pio amava e ammirava San Francesco al punto che decise di spendere la sua vita nell'Ordine Francescano Cappuccino. Padre Pio vide frequentemente San Francesco, quando era in estasi.

 

S. Francesco nacque il 26 settembre 1181 in Assisi. Fu battezzato Giovanni, ma il padre lo chiamò Francesco.

P. Pio nacque il 25 maggio 1887 in Pietrelcina, Fu battezzato Francesco.

 

S. Francesco fu un autodidatta e si divertiva in compagnia di molti amici. Tra i 20 e i 25 anni fu soldato alle dipendenze di molteplici capi. A 25 anni il Crocifisso di San Damiano gli disse: "Francesco, Francesco, va e ripara la mia casa che sta andando in rovina."

P. Pio fino a 10 anni pascolava 2 capre. Cominciò scuola a 10 anni con maestri privati. A 15 anni entrò in noviziato dai cappuccini. A 23 anni divenne sacerdote. Essendo malaticcio passò sette anni a casa in Pietrelcina prima di poter tornare in convento.

 

S. Francesco iniziò il suo apostolato con grande successo e nel 1209, a 28 anni andò con i suoi seguaci a Roma, dove il papa Inocenzo III approvò la fondazione di un nuovo ordine religioso chiamato dei "Frati Minori." Due anni dopo, il 28 marzo 1211, con Chiara, alla Porziuncola, Francesco fondò l'ordine delle "Povere Dame". Nel 1217 l'ordine contava più di 5000 frati. Nel 1219 Francesco si recò in Egitto dove in Damietta attraversò il fronte tra i crociati e i mussulmani, e fu ricevuto in udienza dal sultano Melek-el-Kamel.

Padre Pio, giunto a San Giovanni Rotondo nel 1918 a 31 anni, non lasciò più quel convento.

 

San Francesco parlò agli uccelli e al lupo di Gubbio, costruì il primo presepio a Greccio, fu il poeta della creazione: Fratelli sole, vento, e fuoco; sorelle luna, acqua, e morte; madre terra, e madonna povertà. I suoi miracoli sono narrati nei "Fioretti", e negli scritti di Tommaso da Celano. San Francesco volle rimanere diacono e non fu ordinato sacerdote.

Padre Pio si congiunse misticamente ai meriti della Passione  ogni giorno nella Santa Messa, rimise in grazia di Dio migliaia di persone attraverso la confessione, incoraggiò i figli spirituali a iscriversi al terz'ordine di San Francesco, fondò un maestoso ospedale e lo chiamò Casa Sollievo della Sofferenza; pregò migliaia di rosari e milioni di avemarie per i peccatori e le anime purganti. Guarì corpi e anime, in persona e in bilocazione. Ebbe sin dalla culla la compagnia permanente del suo angelo custode, ed ebbe ineguagliabile accesso al mondo dell'aldilà, dandocene sprazzi spettacolari.

 

San Francesco stava pregando sulla Verna  il 14 settembre 1224, quando vide un serafino con sei ali inchiodato alla Croce, che gli diede il dono delle cinque stimmate di Cristo. La stimmata del costato si impresse alla destra del petto.

Padre Pio stava pregando sotto l'olmo di Porta Romana il 7 settembre 1910, quando ricevette le stimmate. Lo sesso giorno pregò con l'arciprete Pannullo perché' non fossero visibile, e così avvenne. Padre Pio stava pregando nel coro della chiesetta  il 20 settembre 1918, quando il Crocifisso prese vita e gli fece di nuovo il dono delle cinque stimmate. Questa volta Padre Pio non pregò che divenissero invisibili, ma pure si lamentò definendole un imbarazzo. La stimmata del costato si impresse alla sinistra del petto.

 

San Francesco morì all'età di 45 anni, la sera del 3 ottobre 1926. Egli aveva portato le stimmate per due anni.

Padre Pio morì all'età di 81 anni, alle prime ore del  23 settembre 1968. Egli aveva portato le stimmate per 58 anni.

 

San Francesco fu dichiarato santo il 16 luglio 1228, meno di due anni dopo la sua morte.

Padre Pio fu dichiarato santo il 16 giugno 2002, 33 anni dopo la sua morte.

 

La festa di San Francesco è il 4 ottobre. Quella di Padre Pio è il 23 settembre.

 

La Basilica di San Francesco in Assisi fu consacrata da Papa Innocenzo IV nel 1253, 25 anni dopo la posa della prima pietra.

La chiesa di San Pio fu consacrata il primo luglio 2004, dall'arcivescovo di Manfredonia - Vieste - e San Giovanni Rotondo, mons. Umberto D'Ambrosio, dieci anni dopo la posa della prima pietra.

 

 

 

Padre Pio e San Paolo Apostolo

Padre Pio si sentì sempre molto vicino a San Paolo: "Nel leggere le sue epistole provo tanto gusto da non saperlo esprimere in parole." (Epistolario II, 204-5) "I suoi detti, pieni tutti di celeste sapienza, mi rapiscono, mi riempiono il cuore di celeste rugiada, fanno uscire l'anima fuori di se stessa. Non posso leggere le sue epistole senza sentire come una fragranza che si spande per tutta l'anima, fragranza che si fa sentire persino nella più alta punta dello spirito." (Epistolario II, 228) "Ogni anima cristiana dovrebbe aver familiare il detto di questo santo Apostolo: "Il mio vivere è Cristo." (Filippesi 1, 21) (Epistolario II, 341)

 

 

Affermazioni di San Paolo che si applicano pienamente anche a Padre Pio":

 

"Io vivo per Gesù Cristo, vivo per la sua gloria, vivo a servirlo, vivo per amarlo." (Epistolario II, 341)

 

"Sono stato crocifisso con Cristo." (Galati 2, 19)

 

"Non sono più io che vivo: è Cristo che vive in me." (Galati 2, 20)

 

"Io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo." (Galati 6, 17)

 

“Per me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo” (Gal 6, 14).

 

"Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi." (Colossesi, 1, 24)

"Con le mie sofferenze io completo nella mia carne ciò che Cristo soffre a vantaggio del suo corpo, cioè della Chiesa." (Colossesi 1, 24)

 

"Dio operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che la gente prendeva fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con Paolo, li metteva sopra i malati e questi guarivano. Le malattie cessavano e gli spiriti maligni fuggivano dai malati. (Atti degli Apostoli, 19, 11-12)

 

Affermazioni di Padre Pio che riecheggiano San Paolo:

"Il Celeste Padre si glorifichi pure nel mio corpo, perché' egli è la mia vita, ed io vivo solo per servirlo; non vivo per me, solo vivo per lui." (Epistolario I, 497)

 

 

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